La diffamazione è un reato

La diffamazione è un reato

"L'uomo non utilizza quasi mai le sue vere libertà come la libertà di pensiero ed esige in compenso la libertà di parola", lo scriveva Kierkegaard e non aveva neppure Internet a disposizione. Chissà cosa scriverebbe ora?
La Rete è uno strumento importantissimo che da voce a milioni di persone consentendo di "conoscere" in tempo reale e con aggiornamenti continui fatti, stati emotivi, eventi privati e pubblici, praticamente senza alcun limite se non quello della "educazione".
Purtroppo quest'ultima spesso scarseggia e ci si trova costretti a subire attacchi palesemente pretestuosi, gratuiti e diffamatori come quelli comparsi recentemente sul sito del Sivelp e ripresi da social di ampia diffusione, facebook, twitter, ecc..
Spiace vedere come, neppure quando sia dimostrata l'evidenza di una falsa e malevola informazione, l'azione denigratoria non venga mai smentita.
D'altra parte "ogni botte da il vino che ha" e quindi diventa inevitabile, a difesa della onorabilità della Federazione, che rappresenta 33.000 veterinari italiani, procedere nei modi previsti dalla Legge.
Nella consapevolezza che la professione esprime ben altra profondità di pensiero, auspichiamo che tutti i colleghi possano sempre contribuire con critiche costruttive, purché espresse con correttezza e rispetto della dignità ed onestà del prossimo.
Sant'Agostino diceva che la perfezione nell'uomo consiste proprio nell'individuare le proprie imperfezioni, sottintendendo il fatto che chiunque può incorrere in errori e decisioni sbagliate, purché vi sia buona fede e la capacità di ammettere i propri errori.